Da tempo ormai è stata recuperata una piccola bambola,risalente a duemila anni fa, in perfette condizioni, ed ora custodita tra i tesori del Museo Archeologico di Taranto (Marta).
È come se stessimo ora vivendo nell’immaginaria visione di una bambina, intenta a giocare con essa in un’epoca lontanissima. Il Museo, certamente, si auspica di poter ritrovare ed esporre tanti altri manufatti simili in futuro.
Questo oggetto è custode di una tradizione epocale, la cerimonia di offerta del balocco alla divinità che segnava la fine del rassicurante mondo dell’infanzia verso la maternità.
La bambola era modellata con l’argilla e riproduceva l’aspetto di fanciulle con lineamenti e fisico di donne adulte.
di Giosuè Russo