Una tomba a camera con sette inumazioni, risalente circa al II sec. a.C., è stata rinvenuta nel sottosuolo in via Maturi, durante una indagine stratigrafica, a seguito di una richiesta dell’Enel per il posizionamento di un tratto di rete interrata.
È stato assolutamente incredibile il ritrovamento di un corredo, attualmente in fase di restauro presso il laboratorio della Soprintendenza, composto da vasellame, coroplastica votiva, e manufatti metallici.
I particolari sono stati illustrati nell’ex refettorio del sant’Antonio dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Brindisi, Lecce e Taranto, nell’ambito delleGiornate dell’Archeologia 2019.
di Giosuè Russo